Sera di primavera, ad Acquapendente, dove mi fermo, come lo fa una barca, arenandosi su di una spiaggia, quasi casualmente, condotta lì dalle correnti di una giornata trascorsa a salire e ridiscendere le pendici a sud del Monte Amiata.
Sera di primavera, mossa da un filo di vento e dal volteggiar di rondini che stridono e rumoreggiano, numerosissime.
Mentre le osservo, e scatto qualche foto, ne registro, con il mio web-in-tasca, il canto e lo condivido con qualche amico.
Nessun commento:
Posta un commento