Oggi, in val d'Egola, l'amico Paolo Annessi stava seminando le patate.
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La Patata è originaria delle regioni andine dell'America centro-meridionale. E' stata introdotta in Europa dopo la scoperta dell'America, prima come curiosità botanica e poi come pianta alimentare. La coltivazione in Italia è iniziata ai primi dell'Ottocento, anche se la sua vera diffusione è stata successiva, verso la fine del secolo. La coltivazione della Patata è diffusa in tutto il mondo con una maggiore concentrazione di superficie in Europa (in particolare Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Spagna e Francia), dove si raggiungono in alcuni paesi rese unitarie che sono tra le più elevate e dove rappresenta, per molte popolazioni, l'alimento base che sostituisce il pane. Interessa l'industria alimentare per la produzione di fecola, amido, destrina, glucosio oltre che la distillazione e trova impiego nella alimentazione zootecnica. Il mercato richiede anche prodotto adatto allo scatolamento e alla produzione di patate fritte (surgelate).
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E proprio quell'ultimo capoverso della presentazione del capitolo colpì la mia fantasia.
Decisi, in preparazione dell'esame di maturità, di scrivere una relazione-progetto che comprendesse tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione con l'individuazione dei terreni, con tanto di pianta aziendale, la loro caratterizzazione pedologica, le scelta varietale, la descrizione delle operazioni colturali di preparazione del terreno e di conduzione della coltura, cioè dall'aratura alla raccolta meccanica della patata, con tanto di descrizione delle tipologie di lavorazioni, macchinari utilizzati, ecc.
La relazione raccoglieva tutte le materie che stavo studiando. Gli aspetti agronomici per la coltivazione, quelli meccanici per le operazioni colturali, ma anche quelli costruttivi ed economici.
In quanto avevo previsto anche la ristrutturazione, con le nozioni acquisite con Tecnologie delle Costruzioni, di una stalla abbandonata per ospitarvi la parte di trasformazione del prodotto, dove la patata veniva tagliata in filetti da surgelare. Per poi, attraverso le nozioni di Economia Rurale, redarne il conto economico di conduzione.
Perché ho raccontato questa storia?
Per due motivi. Il primo, non ho mai coltivato le patate, se non nell'orto. Il secondo è che Paolo che oggi stava seminando le patate, quella stalla che io avevo pensato di utilizzare per lo stabilimento delle patate, l'ha trasformata anni fa in frantoio….
Ho fatto un giro con lui, salendo sul trattore, mentre seminava.
Chissà, magari, dopo trent'anni, che quel mio progetto qualcuno non lo realizzi davvero in val d'Egola.
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