mercoledì 26 marzo 2014
due pere in bottiglia, all'Hotel Alpi di Pamparato
Oggi a Pamparato nevica. Lungo la strada era una pioggia leggera, di grosse gocce d'acqua. Ma girato l'ultimo tornate che sale alla piazze del paese, la pioggia si è fatta neve.
Avevo scoperto il ristorante dell'Hotel Alpi di Pamparato, lo scorso settembre, e fui colpito dalla loro cucina a legna, dove preparavano il pranzo per gli avventori.
Oggi ho scoperto un'altra particolarità di questo luogo.
Il proprietario si diletta nella preparazione di infusi e grappe, e sulla pietra che sormonta il camino della sala da pranzo, tiene in mostra alcune bottiglie, dentro le quali, assieme a grappa da lui stesso distillata, ci sono immersi dei frutti, delle grosse pere.
Mi spiega come è possibile che delle pere così grosse si trovino dentro alle bottiglie.
A primavera inoltrata, quando i peri sono sfioriti e le piccole pere sono già allegate, lui, appena si rende conto che se aspetta ancora non posso più passare dal collo di una bottiglia, si mette lì, toglie al rametto la parte finale, le foglie che danno fastidio, e le infila dentro.
Lega bene la bottiglia ai rami del pero, ed aspetta che il frutto cresca dentro.
In quel caso è stato fortunato, perché è riuscito ad infilare dentro ben due pere, e a farcele crescere.
Non è per niente facile, su dieci bottiglie messe a primavera, solo una, o al massimo due, vanno buon fine. Tutte le altre si perdono prima.
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