Da l'altro ieri, fino a domenica prossima, alla Fiera di Verona c'è Progetto Fuoco, l'appuntamento internazionale dedicato agli impianti e attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna.
Convegni, seminari e workshop coordinati da AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali), partner della manifestazione, dal Dipartimento Te.S.A.F. dell’Università degli Studi di Padova, che vedono la presenza dei maggiori esperti italiani e stranieri del settore, offrono strumenti ed occasioni per approfondimenti e scambi d'informazione.
L'edizione di quest'anno da particolare spazio allo sviluppo tecnologico, dedicando due dei sei padiglioni, all'esposizione degli strumenti di tutta la filiera, dalla raccolta e confezionamento della legna da ardere, alla sua lavorazione per facilitarne trasporto e stoccaggio, aumentarne la potenzialità energetica, fino alle tecnologie per la combustione, ed i sistemi di distribuzione calore.
Nei due padiglioni dedicati alle tecnologie di filiera vengono presentate le ultime novità per quanto riguarda i bruciatori e le caldaie alimentate con pellet, cippato di legna e legna pezzata, impianti e sistemi “chiavi in mano”, oltre ai silos per stoccaggio e i sistemi di caricamento per caldaie.
Il "principe" di Progetto Fuoco è senz'altro il pellet. Con la presenza di tutti i maggiori produttori europei, canadesi e statunitensi. Ormai consacrato come il formato principale per la biomassa combustibile, qui in Fiera il pellet ha uno spazio dedicato, denominato "PF - International Pellet Market", dove ditte produttrici, buyer e commercianti al dettaglio, hanno l’opportunità di operare in una vera e propria Borsa internazionale del pellet,
In giro per i padiglioni oggi si incontrano, con le loro tradizionali costumi, alcuni spazzacamini, avanguardie di tutti coloro che saranno qui a Verona per il meeting internazionale di domani,
al quale parteciperanno spazzacamini anche dal Giappone, dall'Austria, dalla Romania, dalla Serbia, ed altrove.
Oggi gli spazzacamini in Italia sono circa 5.000, con una presenza più alta nel Veneto, in Lombardia e Piemonte.
Nel resto dei padiglioni della fiera, c'è la produzione italiana ed internazionale delle stufe d'arredo.
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