venerdì 20 dicembre 2013

le uova frullate di Lucille


Il calendario delle iniziative di Firenza Guidi finalmente si incrocia di nuovo con il mio calendario.


Questa sera, a Fucecchio, nella suggestiva location costituita dagli interni di un capannone che ospita una confezione, il Factory, l'Elan Frantoio mette in scena ben due performance.


La prima è la presentazione del lavoro svolto nel laboratorio circense "Hot_labyrinth of tigers", che si è concluso questa settimana. E che, anche se parte integrante dell'evento, ne racconterò domani.
Stasera voglio raccontare di Lucille, perché stasera io sono venuto qui per lei, per la sua storia di donna in cerca della sua strada. Come le donne che da un po' di anni racconto nei miei "8marzo".

Si perché, leggendo l'invito, e scorrendo dall'alto in basso, sotto al titolo "Lucille_better than a cake",  testo ispirato al romanzo di Natalia Ginzburg "È stato così", scritto da Firenza Guidi, che ne cura anche la regia della messa in scena, ed interpretato da Chiara Turini, e più sotto ancora, sotto alla suggestiva foto di Leonardo Lami, c'è una scritta per me troppo eloquente, troppo accattivante.
Per me sempre in cerca di nuove strade, ed il racconto di chi le percorre.

What does it mean to be lost? Or to lose it?
Che cosa significa essere persi? O Avere perduto la bussola?


Lucille vive immersa nei colori trash di un'America molto iconoclastica.
Farcita di musica country e abitudini drammatiche.

Firenza mi permette di sedermi in prima fila, e di scattare foto.
Cerco di farlo con discrezione, ma soprattutto cerco di entrare in quella storia. Di girarci dentro, di muovermici secondo i tempi domestici di Lucille.


Accompagnandola nel suo guardaroba reale ed improbabile al tempo stesso.
Tra valigie pronte per partire verso il niente, o sempre disfatte per restare senza un futuro.



Passatempi per ingannare il consueto, le interminabili attese del rientro del suo uomo, con la speranza, ad ogni ritorno, che arrivi un cambiamento.




E la preparazione di dolci per un tè sempre richiesto, sempre quello.
Stando attendo alle uova, frullate in ogni dove.






In silenzio, immobile, spesso commosso dalla sua bramosa voglia di "verità".
"libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta"


Ma la sua è una voglia retorica, che non rappresenta una vera e propria richiesta di una cosa che conosce già, che sa già di sapere. E' solo l'ultima scusa che la tiene ferma davanti alla strada che deve decidersi a percorrere. Che deve decidersi a scegliere.


E sarà il colpo di una pistola a dargli il via….


2 commenti:

  1. La foto della locandina è di Leonardo Lami, non Lupi.

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