Per anni si è affermato che più una società si fa tecnologica, più si riducono i posti di lavoro.
In molti, soprattutto in questi ultimissimi anni, hanno invece dimostrando il contrario.
La tecnologia è conoscenza, e da sempre lo sviluppo e l'applicazione della conoscenza ha creato occasioni.
Quindi, per fare, per lavorare, non si deve smettere di aver voglia di conoscere, di darsi occasioni per conoscere.
Molti, di questi tempi, si scambiano fiducia citando il pensiero sulla crisi economica e sociale di Albert Einstein. Anche un amico, titolare di un ristorante, l'ha usata come augurio per il nuovo anno.
C'è una frase che recita così: "La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza".
Sabato scorso mi sono fermato al mulino e mi sono fatto dare alcuni chicchi di grano.
Tornato a casa ho preso un vasetto di vetro, c'ho messo del cotone, l'ho bagnato, e c'ho messo i chicchi di grano.
Ho pensato che per il nuovo anno era proprio il caso di mettere a germogliare un seme, ed avere in programma di curarlo, farlo crescere, ed avere la pazienza e la costanza di vederlo maturare e dare frutti.
Questa mattina il grano era già più che germinato, già pronto per affrontare il nuovo anno.
Come dice un vecchio proverbio: "Il lavoro risana l'anima e il corpo", soprattutto quando se ne vedono i frutti.
"Abbiate voglia di fare, ... e fate."
(senza rimandare... più di tanto…)
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