giovedì 7 novembre 2013

visita ad EcoMondo



Giornata passata alla Fiera di Rimini, per visitare la 17a Fiera internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile.


Al mattino mi fermo ad ascoltare un po' di interventi agli Stati Generali della Green Economy.
Quest'anno ho avuto subito una sensazione strana girando tra i padiglioni.
Trovo ancora innovazione, applicazioni geniali, risultati di ricerche interessanti, ma non ho visto la forza e lo smalto degli anni passati.
La crisi è arrivata anche qui. I rifiuti si sono ridotti, e sembra essere venuta meno soprattutto la spinta data dalla necessità di trovare soluzioni innovative di recupero.


Mentre negli anni passati la direzione era segnata dalla ricerca e dall'innovazione tecnologica, quest'anno queste due parole sono scomparse dagli elementi chiave alla base di un green new deal per l’Italia, obiettivo degli stati generali.
Il dibattito ha indicato quattro direttrici: un fisco in chiave green, semplificazioni burocratiche, nuovi strumenti finanziari, ottimizzazione e razionalizzazione dell’uso delle risorse finanziarie esistenti.


Il ministro Zanonato h parlato di VIA che durano 8 anni. Ma come si può parlare di innovazione, ricerca, nuove tecnologie, quando tra progettazione, apertura dell'iter autorizzativo, anni di valutazioni e integrazioni documentale, quando il progetto sarà approvato, se mai lo sarà, sarà già talmente vecchio e superato che risulterà in pratica irrealizzabile.


L'Italia ha deciso di fermarsi, e di restar ferma. Tutto il resto sono sogni di qualche persona con ancora un po' di buona volontà, che non ha deciso di andare a vivere e lavorare in un paese un po' più normale del nostro.

 

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