sabato 14 settembre 2013
le rondini? ho scoperto dove sono
Ci sono ancora le rondini?
E' il ritornello che da anni si sente ripetere dagli organi di stampa, ad ogni primavera.
E poi ci accorgiamo, comunque, che ci sono certo ancora, anche se sappiamo che ormai sono diminuite, forse del 50%.
Poi, come tutti gli anni, anche quest'anno le rondini sono arrivate, magari in ritardo, forse a causa del freddo e delle piogge prolungate.
Uccello simbolo dell'Estonia, l'hirundo rustica, questo il nome scientifico di questo passeriforme, è in genere rispettato dappertutto, salvo nei paesi dove se ne cibano. E questo avviene in gran parte dell'Africa subsahariana, come in Gabon, Nigeria, Camerun e Rep. Centrafricana.
Ma è proprio là che le nostre rondini vanno a svernare e a cambiare il piumaggio quando se ne vanno in ottobre.
Quando scendono verso quei paesi subsahariani, vanno dritte dritte, scendendo lungo la penisola italiana, o quella greca, e tagliano per il Mediterraneo, percorrendo circa quattromila, molti meno rispetto al viaggio primaverile, quando ne fanno settemila, passando per lo stretto di Gibilterra e la Francia meridionale.
Perché racconto delle rondini?
Perché ieri mattina ero a Pamparato, in val Casotto, sulle montagne cuneesi, e vi ho trovato il palazzo comunale, antico castello in cui risiedevano i Marchesi Cordero di Pamparato, completamente avvolto da un fragoroso stormo di rondini.
Non ho visto neppure un nido, ma le rondini si posavano su ogni sporgenza, grande o piccola che fosse, della facciata.
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