venerdì 20 settembre 2013

la vendemmiatrice a lavoro



Una decina di anni fa, di vendemmiatrici meccaniche se ne vedevano solo nei grossi vigneti di pianura, adesso questa macchine si sono diffuse un po' ovunque, anche nei vigneti di collina.


Mi ricordo di aver letto sulla stampa specializzata, diversi anni fa, un'analisi delle soglie di convenienza economica tra le ipotesi del ricorso al contoterzismo e di acquisto in conto proprio di macchine per la raccolta trainate o semoventi.


All'inizio degli anni duemila il tema delle crescenti difficoltà di reperire manodopera, specialmente quella stagionale, e la sempre maggiore necessità di ridurre i costi di produzione avevano stimolato nei viticoltori italiani un forte interesse per la vendemmia meccanica.


Così i nuovi impianti realizzati in questi ultimi anni in Italia con forme d’allevamento idonee all’integrale meccanizzazione del vigneto e l’ottimo livello tecnologico raggiunto oggi dalle vendemmiatrici hanno consentito negli ultimi anni un deciso aumento delle superfici vendemmiate a macchina, che ha ormai superato il 20% della superficie viticola totale.


Ormai, l'unico limite alla diffusione della vendemmia meccanica consiste essenzialmente nella dimensione aziendale. È più facile per una grande azienda rinnovare i vigneti e investire nell’acquisto di una vendemmiatrice, ma anche la piccola azienda, dove magari non è giustificato l’investimento, può ricorrere a contoterzisti o a forme di gestione associata con altri viticoltori.


Nella vendemmia manuale, una persona raccoglie dai 70 ai 130 kg/ora, a seconda delle realtà e dell’organizzazione del cantiere di lavoro. Si può così stimare grossolanamente un costo di tra i 960 e i 1.400 euro/ha, a cui vanno aggiunti i costi di svuotamento dei contenitori e quelli di trasferimento del prodotto dalla vigna alla cantina.


Oggi, un contoterzista offre la prestazione di raccolta meccanica, con vendemmiatrice semovente, ad una tariffa di circa 500 euro/ha.


La vendemmia meccanica con macchina aziendale risulta più conveniente rispetto a quella manuale già a partire dai 30-35 ha per i vigneti meno produttivi in zona doc e circa 20 ha per quelli più produttivi utilizzando le costose vendemmiatrici semoventi, mentre con le trainate la superficie soglia si riduce ulteriormente a circa 10-12 ha.


Faccio queste riflessioni, oggi, perché lungo la Tosco-Romagnola, vicino a Ponte a Elsa, ho visto all'opera, e fotografato la vendemmiatrice dei fratelli Cucchiara, di Vinci, una Pellenc-Volentieri 3300.
Sono rimasto ben impressionato dal lavoro. Naturalmente la velocità, e poi la qualità di raccolta.
Il filare non risulta per niente stressato dagli scuotitori, il grappolo pulito degli acini buoni, ed in terra niente!

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