In questa settimana, in Toscana, si sono svolti i campionati mondiali di ciclismo.
Dallo scorso sabato si sono effettuate lungo le strade da Lucca a Firenze, una serie di gare pe rle diverse categorie.
Oggi si svolge la gara più importante, il campionato del mondo di ciclismo elite uomini.
Per tutta la settimana tempo splendido e gare avvincenti, per oggi le previsioni meteo dicono pioggia.
Questa notte c'è stato un primo temporale. A Pierino ha piovuto poco, ma a San Miniato Basso molto di più. Ci sentiamo, con Stefano ed Isaia, e nonostante il tempo, confermiamo il nostro programma.
Andare a vedere la corsa a Firenze, dove ci sarà il circuito finale, tra Fiesole e Campo di Marte, in bici.
A Firenze andiamo con il treno delle 9,47, e possiamo curiosare nella cabina di guida.
Dalla stazione di dirigiamo verso piazza Duomo, dove è previsto il passaggio dei corridori verso le 12,30. Lungo via Panzani un fiume di gente.
Con la bici entriamo sul percorso.
Che prosegue passando anche per piazza Santa Croce.
Poi sui lungarni, e via verso Campo di Marte. Qui, in prossimità dell'arrivo, all'interno del campo di Rugby, è situato il centro organizzativo, con l'area commerciale.
La Mapei fa provare un simulatore e c'è l'immancabile chiosco del lampredotto,
Allo stand della Generali, main sponsor della manifestazione, c'è una pista per giocare con le palline.
Giochiamo anche noi.
Siamo in otto, vince Isaia, Stefano terzo, io quarto.
E' mezzogiorno, e ci dirigiamo di nuovo verso piazza Duomo per vedere il passaggio dei corridori.
Quando i corridori stanno per arrivare comincia a piovere.
La pioggia aumenta di intensità man mano che i corridori transitano. Gli ultimi lo fanno in una nuvola d'acqua.
Dopo il passaggio da Piazza Duomo andiamo all'incrocio tra via Faentina e via Salviati.
Vediamo passare, sotto una pioggia battente, i fuggitivi che hanno un vantaggio di alcuni minuti e poi il gruppo.
Quindi rimontiamo in bici e saliamo a San Domenico, per una salita di qualche centinaio di metri.
Molto dura anche per le nostre bici.
Qui vediamo un primo passaggio, e poi aspettiamo, sotto una pioggia torrenziale anche un secondo.
Quindi scendiamo di nuovo su via Faentina.
Qui vediamo altri due passaggi, e la pioggia non accenna a diminuire.
Un po' per la pioggia, un po' per la velocità, un po' anche perché non è che conosciamo un gran ché i corridori, non è che riusciamo a distinguerli.
Il tratto di via Salviati è quello più duro, poche centinai di metri con una pendenza media di oltre il 15%. Ma per entrare in quel tratto a vedere la corsa, si deve pagare 100 €. Così decidiamo di provare ad arrivarci per un percorso alternativo.
Attraversando olivete, scalando scarpate e ciglioni, saltando recinzioni, arriviamo vicini alla vetta della salita, dove troviamo altri ragazzi.
Da qui vediamo benissimo la gara, anche nonostante la pioggia, che ormai ha alluvionato anche la mia macchina fotografica.
Alle 16,30 smette di piovere, ci mettiamo il cambio asciutto che abbiamo dietro, e guardiamo gli ultimi due giri.
Visconti attacca.
Per vedere l'ultimo giro scendiamo alla transenna.
Passa lo spagnolo Rodriguez che ha qualche metro di vantaggio.
Dietro Nibali, Valverde ed il portoghese Rui Costa, l'unico seduto sulla sella, che vincerà la gara.
Alle 18,16 siamo sul treno del ritorno.
Pensavamo che tutto fosse finito, invece ci ha aspettato un fuori programma al tramonto.
Un temporale che ci ha fatto bagnare anche il cambio.
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