mercoledì 21 agosto 2013

pellegrini, lungo la Francigena



Ore 10 del mattino, di martedì 20 agosto.


Mi fermo al bar del parallelo, a Gallina, lungo la via Cassia, nel cuore della Val d'Orcia.
Mi faccio preparare un pezzo di faccia con il capocollo.


Un gruppo di tre uomini, apparentemente della mia età, sono seduti ad tavolino, sotto la pergola.
Fanno la spola, a turno, con il bagno del bar. Si sono tolti le scarpe. Uno di loro tiene del ghiaccio sulle dita dei piedi.


Li vedo provati. Stanno silenziosi.
Una coppia in camminatori passa, si guardano, a lungo, ma non si dicono niente, neppure si salutano.


Li scruto anch'io, non sono quelli che avevo fotografato lungo la strada, all'altezza di Poggio Covile, a qualche chilometro da qui. Che ne ho fotografo, in sequenza, il mio sorpasso...

Se ne vedono tanti di "pellegrini", qui, in questo tratto della Cassia che combacia con la via Francigena che si appresta a salire ad uno dei suoi punti tappa più importanti, e storici, la Rocca di Radicofani.


Gli avventori tradizionali del bar, gli agricoltori del posto che si fermano con i loro pick-up, per una bevuta o un caffè, li vedono un po' come dei "fissati".

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