mercoledì 24 luglio 2013

una lapide, un pezzo di storia


Sul municipio di Taglio di Po, nel mio breve passaggio del mercoledì della scorsa settimana, avevo notato, e fotografato, alcune lapidi presenti sulla sua facciata.


Tra queste, due mi avevano particolarmente colpito. Su di una un elenco, diviso per classi, di 51 ragazzi del luogo, "cittadini che presero parte alla guerra Italo-Turca 1911-1912". Vicino ad essa l'altra lapide, dedicata a Gesù Crepaldi, giovane bracciante del luogo, che aveva perso la vita combattendo la "battaglia delle due palme" il 12 marzo 1912.


Oggi trovo il tempo per trovare un po' di risposte alla mia curiosità, che era rimasta ancora viva, alimentata da quello strano titolo alla prima delle due lapidi. Una lapide che ricorda i nomi di ragazzi che hanno preso parte ad una guerra, al quel tempo così lontana da quei luoghi, quel nordAfrica a cui aspirava la politica coloniale del Regno d'Italia, promossa da Giovanni Giolitti.
Nell'elenco non trovo il nome di Crepaldi, che la lapide vicina ricorda di essere caduto "con valore" in una delle più famose battaglie di quella guerra.
Si trattò dell'unico combattimento di un certa rilevanza nella zona di Bengasi, ed avvenne nell'oasi di Suani Abd el Rani, chiamata dai soldati l'Oasi delle due palme, circa 8 km a sud est della città, il 12 marzo, che si concluse con la vittoria italiana dopo circa quattro ore di combattimenti.

Magari, quando avrò occasione di tornare a Taglio di Po, proverò a cercare notizie su queste due lapidi.

Nel frattempo, curiosando sul web, ho trovato un filmato d'epoca. Si tratta di un frammento di uno dei diversi documentari che Luca Comerio girò durante la guerra Italo-Turca.


Sulla piazza IV Novembre, antistante il municipio, c'è un originale monumento ai caduti delle guerre nella quali i cittadini di Taglio di Po hanno dato la propria vita.
In esso sono incastonati una serie di massi su cui sono riportate i luoghi e le date di importanti e conosciute battaglie della prima e della seconda guerra mondiale.
Mi piace pensare che ciascuno di quei massi giunga davvero da ciascuno dei luoghi ricordati.


Da oggi comincerò a raccogliere, segnalandole con un nuovo tag, le immagini di monumenti ai caduti della grande guerra che incontrerò nel mio viaggiare lungo la penisola.

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