giovedì 6 giugno 2013

e lucevan le stelle, a Pierino


Preparo la mia macchina fotografica.
Stasera ho in progetto di fare una cosa che non ho mai fatto, fotografare le lucciole.


Martedì sera, dopo essere rientrato molto tardi da Genova, erano quasi le 23, ho trovato Pierino immersa in un affascinante brulicare di piccole lucine intermittenti.
Erano decine di lucciole che volavano lente tra gli olivi.
Sembrava che una parte delle stelle del cielo stessero cadendo tutt'attorno.
Mi è subito venuto voglia di fotografarle, ma ero stanco ed affamato. L'operazione avrebbe richiesto tempo, attenzione e concentrazione. Troppo per me, a quell'ora.


Ieri sera lo spettacolo era più o meno identico.
Sono uscito per scendere in paese per prendere un gelato, per me ed Agnese.
Come ho pento le luci del soggiorno, che illuminavano una parte del giardino, le lucciole si sono avvicinate, avvolgendomi.
C'era da andare a prendere il gelato, quindi niente foto.
Al ritorno c'era da mangiarlo altrimenti si scioglieva, quindi niente foto.


Stasera tutto tranquillo, c'è da aspettare fino a tardi, ma le foto si faranno, penso.

E' quasi mezzanotte quando esco con la macchina fotografica montata sul cavalletto, e una piccola pila in mano.
Sento però che l'aria non è la stessa di ieri sera, ha un'altro odore.
Di terra smossa, che viene da lontano, trasportata da una leggerissima brezza.


Nonostante le luci della casa siano tutte spente, ed il cielo senza luna, il buio non è affatto totale, ci si vede, in qualche modo.
Ma lucciole poche, pochissime. Ne incontro meno di una decina, e volano sparse, rade e apparentemente stanche.
Già, mi ricordo che anche negli anni passati, non tutte le sere, Pierino di riempie di lucciole in questa stagione.


In compenso, stasera a riluccicar sono le stelle che riempiono il cielo.
E così fotografo loro. Fotografo la scena che da giorni immortalo all'ora del tramonto in un time-lapse che dura da un paio di settimane. C'è la luce della civiltà che sale in alto, ma non fino a coprire le stelle.
Si nota nitida la costellazione dell'Orsa Maggiore con il Grande Carro.


Il cielo stellato, l'odore diverso dell'aria di questa sera, lo zampettare dei gatti che mi fanno da scorta, e l'emozione ancora viva della recente visita alla casa di Puccini sul lago di Massaciuccoli, mi fanno ricordare le stelle della Tosca...


... E lucevan le stelle
e olezzava la terra,
stridea l'uscio dell'orto
e un passo sfiorava la rena...

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