sabato 27 aprile 2013

il baule dell'amico Enzo Cintelli



Le cose le fanno gli uomini, e sta agli uomini ricordarsene.
C'è stata una generazione di uomini che ha cambiato lo stato delle cose che muoveva un mondo.
Gli uomini che hanno combattuto per liberare il nostro paese dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista, e che poi hanno cambiato la struttura sociale ed economica del paese.


Questo cambiamento è stato così radicale che sono state modificate profondamente le dinamiche sociali che stanno alla base anche delle piccole comunità.



Ieri l'amico Enzo Cintelli ha presentato la nuova edizione del suo libro, pubblicato nel 2005, dal titolo “Un baule per la libertà”, in cui, con l'intento di raccontare le vicende drammatiche del passaggio del fronte della seconda guerra mondiale, aveva raccolto storie, aneddoti e personaggi de La Catena.


La nuova edizione è stata arricchita e aggiornata soprattutto con le memorie di Alvaro Marrucci, protagonista dei fatti del '44 catenese, che fino a pochissimi anni fa non aveva mai raccontato a nessuno, e che proprio la prima edizione del libro di Cintelli avevano in lui stimolato la voglia, finalmente, di raccontare.


La presentazione del libro è avvenuta nel circolo ricreativo de La Catena. Unico luogo di aggregazione della frazione che negli anni si è sempre più popolata, che però non raccoglie più quel seguito che invece raccoglieva negli anni narrati dal Cintelli, soprattutto tra i giovani.
Giovani che in gran parte erano assenti alla presentazione, peraltro molto partecipata, credo, non tanto per un'educazione indulgente verso la perpetuazione dei valori dei padri, quanto proprio per effetto della demolizione, principalmente di carattere culturale, eseguita su quei valori proprio dal nuovo modello di struttura sociale ed economica in cui è degenerato il sistema libero e democratico a cui ispirarono coloro che lo innescarono con la lotta di liberazione.



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