sabato 16 febbraio 2013
uno strano buco nel bosco
Qualche giorno fa, perlustrando i boschi attorno a Murlo, nel senese, per individuare eventuali tracciati per l'effettuazione di studi geofisici, sulla sommità di una piccola collina, abbiamo trovato un "buco".
Una sorta di pozzo a sezione quadrata, di circa un metro di lato, profondo circa tre metri.
In un primo momento non ci siamo resi conto di cosa poteva essere.
Capita spesso, nei boschi, trovare vecchi "residui" della civiltà contadina, costituti spesso da resti dell'attività dei carbonai. Contadini che nei mesi "morti" dell'inverno, passavano il loro tempo in bosco a preparare fascine, raccogliere scope, e a fare carbonella.
Con questa attività toglievano tutti gli arbusti che crescevano nel sottobosco, tenendolo pulito come un giardino. Gli arbusti più sottili venivano legati in fascine, che venivano portate a casa per alimentare il forno per il pane, o per essere vendute al mercato.
I pezzi di legno un po' più grandi venivano accatastati al centro di piazzole che venivano aperte all'interno del bosco, e leggermente incavate rispetto al piano del terreno. La catasta di legna veniva coperta di zolle e terra, e veniva dato fuoco alla legna. La copertura inerte consentiva la combustione in difetto di aria, che permetteva la carbonizzazione del legno. Si faceva la "carbonella", da vendere al mercato.
Ma questo "buco" non aveva niente a che fare con la carbonella, era abbastanza chiaro.
Girando attorno alla sommità, scendendo un po' lungo i fianchi, notiamo delle trincee a forma di U, che si addentravano nel terreno.
Comincio a pensare che potevano essere degli scavi archeologici, o meglio, dei saggi di scavo.
Il pozzo verticale sulla sommità della piccola collinetta, poteva essere un saggio stratigrafico per individuare la presenza di tombe a tumulo, che la morfologia di quel punto poteva anche far supporre.
Così i saggi a trincea lungo le pendici.
Probabilmente, però, non hanno trovato niente.
E chissà se questi saggi sono stati condotti in via ufficiale, o da qualche "appassionato"...
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