Fascino e magia di un simbolo che racchiude in sé la sorpresa dell'arte di volare, per un delizioso e incantevole immaginario pensiero.
Ecco,
sopra i tetti di San Miniato
c'è una linea d'ombra che sprofonda nel vuoto,
come un segno tagliato tracciato distrattamente,
sopra un gran pennacchio di luci crescenti.
Di belle passeggiate
all'ora della sera fredda e ventosa,
quando gli alberi ondeggiano e mugolano
allo fregar delle fronde.
Accanto
si erge verso l'alto
l'ampia linea rossastra di un tronco,
rendendo immagine del sentiero
che ascendeva sui contrafforti del noto poggio.
E in cima,
dove l'oscurità scappa infine libera,
si scorge una vetta
da cui tanta campagna intorno si vedrebbe.
In un giorno
che da lassù scendono voci allegre,
suoni e schiamazzi di comitive festanti,
arrampicate oltre l'erta del bastione.
E lassù, ancora più su,
nel cielo affondato nel mare della notte,
il chiarore di una lama di luna, apparsa alla sera,
nel momento in cui si aspettano, oltre quella vetta,
il levarsi delle luci e dei fuochi della festa!
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