giovedì 24 maggio 2012

un biogas così...


Appennino Umbro-Marchigiano, valle del fiume Metauro. Colline alte e ripide, boschi in vetta e versanti coltivati a grano o a pascoli.
Vedi ordine e lavoro. Campi ben tenuti, cigli delle strade sfalciati, vigneti dissodati, case con mattoni a faccia vista ben curate.
Qui c'è operosità e cultura.
Così, su di un crinale che ci si sale per una strada lunga e ricca di tornanti, e da cui si apre una magnifica vista sulla valle e S. Angelo in Vado, si scopre una realtà che impressiona.
Un'azienda agrícola che vive di qualità.


L’Azienda Agricola Luzi è una impresa zootecnica a prevalente conduzione famigliare, nata nel 1977 quando i padri acquistarono un terreno completamente incolto ed avviarono una attività zootecnica legata prevalentemente ai bovini di razza marchigiana.
Le carni dei bovini allevati in azienda, vengono commercializzate nel circuito di certificazione IGP Vitellone Bianco dell' Appennino Centrale, attraverso la macelleria aziendale denominata Bottega del Buongustaio ubicata nel centro storico di Sant' Angelo in Vado e nelle macellerie convenzionate con lo stesso marchio di qualità.


Le carni suine, garantite dal marchio di qualità aziendale denominato Suino Nostrano Tipico, si possono trovare anche in alcune macellerie del territorio provinciale pescarese, e, ultimamente, grazie alla costruzione di un laboratorio di lavorazione e di stagionatura, nel progetto Coldiretti di Vendita diretta Punto Campagna Amica.


Il patrimonio zootecnico aziendale è costituito da un allevamento di circa 200 bovini di razza marchigiana, allevati allo stato semibrado con pascolo estivo e ricovero invernale, nel metodo a ciclo chiuso, e di circa 800 suini nostrani tipici.
L’alimentazione degli animali viene fatta con foraggi e cereali locali.
L’allevamento dei suini nostrani è condotto con alimentazione non forzata, costituita dall’uso di una miscela composta di cereali aziendali. Ma è soprattuto il tempo di allevamento, tra i 12 e i 13 mesi, ed ilpeso di macellazione, tra 200 e 250 kg., a caratterizzare il loro prodotto.
Entrando nella stalla, divisa in celle per età, in quella dei suini "pronti", ho rivisto i maiali che, da piccolo, venivano allevati e macellati a casa mia.


In questa situazione di eccellenza, è stata inserita un'attività diversificata di produzione di energia elettrica.
Utilizzando i tetti delle stalle, ed il nuovo tetto della palazzina a servizio dell'impianto di digestione anaerobica dei reflui delle stalle stesse, sono stati installati due impianti fotovoltaici, per circa 26 kWp, che coprono l'intero fabbisogno aziendale.
L'impianto di digestione anaerobica è stato realizzato tra l'abitazione e le stalle, interrando quasi completamente il digestore, tanto che risulta visibile la sola cupola. E la palazzina servizi è stata costruita con le stesse caratteristiche architettoniche degli annessi agricoli della zona.
L'impianto, inizialmente progettato per produrre circa 60 kWe con la digestione anaerobica dei soli reflui degli allevamenti suini e bovini, adesso riesce a produrre circa 100 kWe con l'integrazione di foraggi insilati coltivati nei circa 200 ettari della superficie a seminativo dell'azienda.

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