Da Terrizzo, la località dell'Isola Palmaria, dove attraccano i traghetti provenienti da La Spezia o Porto Venere, ha inizio il "Sentiero dei condannati" che sale al Forte Cavour, sulla vetta dell'isola.
Il sentiero a tratti ripido, e ci vogliono circa 40 minuti per raggiungere il Forte.
La costruzione, allungata sulla sommità dell'isola, a quota 190, si trova oggi in stato di abbandono e degrado e, in quanto area militare, non è visitabile.
L'idea di costruire un forte sulla sommità dell'isola risale all'epoca napoleonica, ma fu il governo piemontese, avendo deciso di spostare la propria Marina Militare da Genova a La Spezia, giudicata più riparata dai marosi e meglio difendibile la propria flotta, e realizzarne il progetto.
Arrivando al suo completo compimento proprio nell'anno dell'unità d'Italia, il 1861.
Caratteristica fu la copertura della caserma difensiva, costituita da un forte spessore di calcestruzzo, che doveva costituire una copertura a prova di bomba, dal sovrastante strato di terra vegetale e dal manto di copertura in tegole alla toscana per la raccolta dell’acqua piovana.
La caserma difensiva del forte Cavour, progettata su due piani venne realizzata su un solo piano, ma era ugualmente in grado di ospitare 330 uomini.
Il sentiero costeggia a lungo il fossato che segue il perimetro nord delle mura. Fossato e mura oggi ricoperte da una vegetazione rigogliosa che sta velocemente rinaturalizzando la possente costruzione.
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