Mercoledì mattina a Pierino, il manto di neve variava dagli almeno 10 cm dove batteva il vento, ai 20-25 cm nelle zone coperte. Dove invece il vento aveva trascinato i fiocchi, il manto superava i 40 cm.
In mattinata, con il trattore avevo pulito e battuto la strada, e già nel pomeriggio, anche grazie ai pneumatici da neve, potevo percorrerla con l'automobile.
Venerdì aveva tirato vento, tanto e forte che i fiocchi di neve, resi piccoli granelli di ghiaccio dalla temperatura che era rimasta per tutto il giorno sotto allo zero, erano stati spinti sulla strada.
Soprattutto su di un breve tratto, di una decina di metri o poco più, nel punto più ripido della salita che porta alla mia casa.
Era già notte, magari non c'ero arrivato sufficientemente deciso, fatto sta che non sono riuscito a salire fino a casa.
Sabato mattina, con il termometro che segnava -2, siamo scesi a piedi fino alla macchina.
Così, questa mattina, si presentava, ancora, la strada per Pierino.
In questi giorni di freddo polare, la vita dentro la mia casa in bioedilizia è stat comunque, confortevole come sempre.
La temperatura si è mantenuta fissa tra i 24° e i 25°. Anche mentre fuori è scesa anche a -4.
La stufa, però, si è mangiata un po' più pellet del solito.
Abituato a consumare, per tutto il mese di dicembre, anche gennaio, mediamente, circa 3 sacchi da 15 kg a settimana, da lunedì scorso ad oggi ne ho consumati 5 di sacchi. Poco più di 10 kg di pellet al giorno.
Consultando le statistiche del computer della stufa, ho potuto vedere che ieri si è accesa per 19 volte, per un tempo complessivo di 3 ore e 8 minuti, compresi i transitori di accensione e di spegnimento.
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