C'era una sfera bianca,
con i segni di un volto,
per chi voleva vederlo.
Con gli occhi
di chi vorremmo che ci guardi.
Era bassa,
sull'orizzonte schiarito dall'alba.
Che scendeva veloce,
quasi frettolosa.
Un po' per stanchezza,
per la lunga notte,
un po' per pudore.
Per quel pudore
che si ha
quando si guarda chi ci preme,
e si ha paura di infastidire.
Quando ci si accontenta
di sguardi fugaci,
timorosi
di dover rinunciare anche ad essi.
Buona giornata...
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