martedì 17 gennaio 2012

che freddo oggi


Ore 6,30 del mattino. Fermata Sansovino della tranvia fiorentina.
Il termometro segna -6. L'aria è immobile, pesante, densa e palpabile.
Brilla ovunque metto i piedi.
Il verde delle erbe grasse sulla sede dei binario è ammantato da una coltre di cristalli.
Tiro fuori le mani di tasca, prendo il porta monete e mi avvicino alla macchina per i biglietti.
Seleziono il mio biglietto, ma la macchina è lenta. Premo i tasti più volte.
Quando la macchina mi dice che è pronta, io prendo una prima moneta, è da un'euro, e provo ad infilarla.
Ho già perso un po' di sensibilità alla mano destra.
La moneta sembra non voler entrare. Insisto un po' e mi cade.
Fa un rumore strano cadendo, penso:
Accidenti, ora mi si è rotta!



Arrivo a Milano prima delle 9,00.
Sul grattacielo di Porta Nuova continua a salire a tirar su la sua veste di vetro.
Oggi il cielo non è terso come la volta scorsa. Piccoli granuli bianchi scendono dal cielo.
La gru si immerge nella coltre bianca che sovrasta la città.


Il giorno volge al termine e il sole adesso comincia a tramontare più tardi.
Mi volto, e dalla Stazione Centrale, dentro la quale sto per entrare, vedo l'aurora proprio attorno ad una delle gru di Porta Nuova.
Il cielo si è alzato.

Nessun commento:

Posta un commento