Anche perché a me il cioccolato non piace.
Quest'anno che Eurochocolate è diventata maggiorenne, cioè è arrivata alla diciottesima edizione, ed in mattinata mi trovavo nei paraggi, mi sono tolto la curiosità di partecipare a questo evento.
Si sale al centro storico con la navicella del MiniMetro, che partendo da Pian di Massiano, dalla zona sportiva, vicino al mitico "Curi", un po' in sopraelevata, un po' nella pancia della collina, arriva fino ai giardini del Pincetto, e da li, tre scale mobili portano fino a Piazza Matteotti. Qui inizia già la festa.
Il claim di quest'anno è "non si vive di soli ricordi", e la fotografia, come mezzo per fermare e raccogliere momenti da ricordare, è uno dei fili conduttori.
Acquistando la ChocoCard, uno degli omaggi che riceviamo è proprio una cornice, fatta di 200 gr di cioccolato fondente però. La ChocoCornice, vero e proprio gadget principale, è quindi pronta ad essere consumata per cancellare l'immagine che avrebbe dovuto contenere.
Al Teatro del Pavone, ribattezzato per l'occasione il "teatro dei golosi", Kodak ha allestito un set per lo scatto e la stampa immediata di una foto-ricordo.
Una cosa mi ha colpito, i portoni delle case e dei palazzi del centro di Perugia sono tutti chiusi.
Anche se qualche propaggine, come la Spalm Beach allestita sulla terrazza sopra alla Galleria Kennedy, permette di vedere scorci suggestivi, la festa non sembra appartenere alla città.
Ce lo racconteranno questa sera, dopo cena, quando ci fermiamo a parlare con dei ragazzi del posto.
C'è tantissima gente, soprattutto ragazzi. Si ride e si gioca davanti alla montagna di cioccolato che si erge sopra ogni banco.
Cioccolato di tutti i tipi. Non solo fondente, bianco o al latte. Ma con nocciole, mandorle, noci, pistacchi ed anche con le amarene e i frutti di bosco.
Ci sono i banchi degli artigiani, ma anche quelli delle grandi marche.
Molti si sono inventati un gioco da far fare al pubblico.
Alcuni per giustificare la promozione e l'assaggio del proprio prodotto, altri... non so.
Anche la Banca Popolare di Spoleto, uno degli sponsor della manifestazione, si è messa in gioco, ed anche lei in uno dei gazebo della via, e non aprendo la sua bellissima sede. E l'ha fatto da banca, non regalando niente...
E poi le lunghe file ai gadget della CiocoCard.
Ogni tanto, anche per riposarsi un po', e ripararsi dal freddo pungente, ci infiliamo nella sala del Centro Servizi Camerali 'G.Alessi' di via Mazzini, dove la signora Monica Meschini, fiorentina, ma grande conoscitrice del mondo del cioccolato, del cacao e del the, introduce al gusto del cioccolato, ed altro.
Anche il web è molto presente nella festa. tanto che un blog come "dolcidee" ha un suo esclusivo spazio degustazione dove vengono illustrate alcune ricette che ospita e raccoglie.
Cala la sera su Perugia, ma il freddo non da tregua.
E' notte quando risaliamo sulla navicella per tornare al piazzale del "Curi".
La molta stanchezza, la troppa cioccolata mangiata da parte di qualcuno, le strane luci della notte, tanto che la navicella del minimetro sembra portarci in un'altra dimensione...
Molti si sono inventati un gioco da far fare al pubblico.
Alcuni per giustificare la promozione e l'assaggio del proprio prodotto, altri... non so.
Anche la Banca Popolare di Spoleto, uno degli sponsor della manifestazione, si è messa in gioco, ed anche lei in uno dei gazebo della via, e non aprendo la sua bellissima sede. E l'ha fatto da banca, non regalando niente...
E poi le lunghe file ai gadget della CiocoCard.
Ogni tanto, anche per riposarsi un po', e ripararsi dal freddo pungente, ci infiliamo nella sala del Centro Servizi Camerali 'G.Alessi' di via Mazzini, dove la signora Monica Meschini, fiorentina, ma grande conoscitrice del mondo del cioccolato, del cacao e del the, introduce al gusto del cioccolato, ed altro.
Anche il web è molto presente nella festa. tanto che un blog come "dolcidee" ha un suo esclusivo spazio degustazione dove vengono illustrate alcune ricette che ospita e raccoglie.
Cala la sera su Perugia, ma il freddo non da tregua.
E' notte quando risaliamo sulla navicella per tornare al piazzale del "Curi".
La molta stanchezza, la troppa cioccolata mangiata da parte di qualcuno, le strane luci della notte, tanto che la navicella del minimetro sembra portarci in un'altra dimensione...
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