sabato 3 settembre 2011

altri sposi, quelli di Radio Due

Allora... I personaggi della radio sono veri!

Ieri mattina, mentre andavo a Siena, ascoltavo la radio, distrattamente come sempre.
Un po' perché occupato a guidare, un po' perché occupato a guardare il paesaggio, un po' perché ogni tanto suona il telefono, un po' perché mi ripasso la lezione per l'appuntamento seguente, un po' perché, nelle pause di quanto appena elencato, mi metto a pensare alle mie cose.
Però, la radio, ogni tanto mi cattura l'attenzione, infilandosi in una delle cose prima elencate.
La radio era sintonizzata su Radio Due, sono circa le 9,40 e la voce di una ragazza che parla al telefono con i conduttori mi incuriosisce.
Capisco che la ragazza si scambia telefonate in trasmissione da qualche giorno. Racconta dei preparativi del suo matrimonio con un ragazzo spagnolo (Sito?), che a quell'ora dorma ancora (sul divano?). La ragazza si sposa oggi, a Castiglioncello.
I conduttori sono (mi sembra...) Fede e Tinto, quelli di Decanter, anche se la loro trasmissione non è a quell'ora.

Fatta tutta questa premessa, io oggi ero a Castiglioncello, per una promessa fatta ad Agnese.
Vista la sua pagella molto bella, gli avevo promesso alcune cose, una tra queste, giocarci insieme una partita a MiniGolf.

Siamo arrivati a Castiglioncello all'ora di pranzo, e dopo aver parcheggiato sopra al porticciolo, ci siamo diretti in piazzetta per mangiare.


Lungo la strada abbiamo incontrato una coppia di sposi, con una piccola orchestrina che li seguiva.
Lei piccola e raggiante, lui dalla faccia molto spagnola, l'aria di festa "originale", ecco che subito mi è venuto in mente che potevano essere gli sposi di "Radio Due".




Mi sono avvicinato a ho chiesto se erano loro gli sposi in radio il giorno prima.
Lui, sorridente, ha risposto prima di lei, che ha sottolineato.


Prima di pubblicare questo post, ho cercato il podcast della trasmissione che avevo ascoltato.
Intanto ho visto che a quell'ora ci dovevano essere altri due conduttori, e la trasmissione si sarebbe dovuta chiamare "il lungo e il largo". Ed il podcast non è in rete.

Chissà?

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