domenica 8 maggio 2011

sulla liana

Dopo tanto abbiamo scoperto dove Pallina, la gattina pezzata trovatella che vive a Pierino, tiene i suoi gattini, partoriti poco più di un mese fa. Sono quattro, due rossi e due pezzati neri. Ma non sono riuscito a fotografarli. Stanno rintanati in una stiva di legna, dal vicino.
Avevo invitato un po' di bimbi a vedere i gattini. Un po' per la poca soddisfazione, un po' per spirito di avventura, abbiamo accolto l'idea di Agnese di scendere nel bosco per salire sulla liana scoperta quest'inverno.


Siamo scesi, seguendo le piste dei cinghiali, fino alla grande quercia su cui si è fissata una robusta edera rampicante.




Abbiamo provato un po' tutti ad aggrapparci, anche se nessuno è riuscito a salire per più di un metro.
Neppure il sottoscritto.


Vicino all'albero con la liana, dove quest'inverso correva un ruscello, c'era il fronte più avanzato di una frana.
Un'enorme quantità di terra ed alberi che scendevano dalla collina.

Abbiamo pensato di risalire a casa da lì.
Che avventura!






La parte alta della frana era ripida ed il terreno levigato. Abbiamo dovuto salire a quattro zampe, e con fatica.
In testa alla frana c'era il vecchio tracciato della strada che univa Pierino a Buecchio, cancellata dalle frane di quest'inverno.
Arrivati qui, i bimbi, inavvertitamente, sono entrati in una pozza di argilla liquida. Qualcuno bel oltre le caviglie, lasciandoci le scarpe.
Per uscirne e superarla, ci siamo infangati un po' tutti.



Alla fine, la vista della mia baracca è parsa come una vittoria.

Assaporiamo il sapore di questa domenica avventurosa, dondolandoci a turno sull'altalena, mentre il sole tramonta definitivamente, e sopra Pierino sale la lama di una luna.



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