In/Canti & Banchi è una festa che nel corso degli anni si è allargata e si è distribuita negli spazi della città, con l'intento di cercare una valorizzazione della scenografia urbana. Negli anni, la festa si è caratterizzata per i suoi contenuti spettacolari originali, andando a recuperare, rilanciandola, la figura del cantastorie, per poi allargare i propri spazi aprendo a tutte quelle esperienze che hanno la musica e il racconto come aspetto stilistico preponderante.
Come si avvicina la fine dl mese di maggio, qui torna la voglia di fare festa nelle piazze, nelle strade e negli angoli più segreti di questo paese, dove In/Canti e Banchi si ispira alla memoria antica delle feste propiziatorie dei raccolti e del cantar maggio, sull’aia a colpi di stornelli.
E' una festa dal sapore casereccio, che sorprende con di decine e decine di azioni teatrali, concerti all’improvviso, sit com che hanno per tema l’amore e poi lo speciale mercatino di antiquariato e di artigianato d’arte, il tutto allestito nella parte antica del borgo.
Ma il cuore centrale della rassegna, come sempre, sono i cantastorie.
Una struttura ormai consolidata vede la festa crescere giorno per giorno con l’aumentare del pubblico. Il giovedì e il venerdì sono dedicati completamente ai cantastorie e agli affabulatori.
Il sabato, la festa invade tutta la città, con decine di microspettacoli sul tema dell’amore e della seduzione, e lasciando anche spazio ai "banchi" del mercato artigiano e antiquario, con le band itineranti che fanno da suggestiva colonna sonora.
Il foto racconto di questa serata parte dal passaggio a livello, appena fuori la stazione, che tutti gli anni attraversiamo, a piedi, dopo aver lasciato l'auto oltre il fiume Elsa.
In piazza Cavour le prime bancarelle.
Scopriamo la bancarella di un gruppo di bambini della scuola media di Castelfiorentino. Che vendono libri per acquistarne di nuovi per la loro biblioteca. Partecipiamo anche noi, acquistando un libro...
Piccola, breve tappa al museo BeGo, per vedere Benozzo Gozzoli e Cosimo Rosselli. Nelle terre di Castelfiorentino. Pittura devozionale in Valdelsa. Le opere in mostra provengono, oltre che dagli Uffizi, anche dai Musei Vaticani di Roma, dal Museo Beato Angelico di Vicchio e dal Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco ad Assisi, solo per citarne alcuni.
Badabimbumband “Bandita”.
La più originale marchin’ band del teatro di strada italiano che coniuga innovazione con tradizione e sacro con profano, musica da vedere e la musica da sentire.
Alter Ness “Songs from the green path”.
I temi musicali della tradizione scozzese e irlandese interpretati in maniera superba.
La bottega degli attori “Ti cuntu, ti cantu”.
Carlo Barbera e Natalina Silvestro, due autentici interpreti della tradizione dei cantastorie siciliani.
Maghi Incartati, “Scomiche! Il teatro in bianco e nero”
Un carosello di immagini e storie in omaggio al cinema muto, tutto in bianco e nero. Mettono in scena la leggenda di Bonnie e Clyde.
Mago Chico/Terzostudio, “Ombre”.
Quattro canzoni celebri, accompagnate con ombre realizzate a vista soltanto con mani e corpo. E poi un po' di magia con il magic spray per uno spettacolo leggero, divertente e gustoso.
Il Teatro del Popolo.
Arti e mestieri in Piazza Gramsci.
Scopriamo la bancarella di un gruppo di bambini della scuola media di Castelfiorentino. Che vendono libri per acquistarne di nuovi per la loro biblioteca. Partecipiamo anche noi, acquistando un libro...
Piccola, breve tappa al museo BeGo, per vedere Benozzo Gozzoli e Cosimo Rosselli. Nelle terre di Castelfiorentino. Pittura devozionale in Valdelsa. Le opere in mostra provengono, oltre che dagli Uffizi, anche dai Musei Vaticani di Roma, dal Museo Beato Angelico di Vicchio e dal Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco ad Assisi, solo per citarne alcuni.
Badabimbumband “Bandita”.
La più originale marchin’ band del teatro di strada italiano che coniuga innovazione con tradizione e sacro con profano, musica da vedere e la musica da sentire.
Alter Ness “Songs from the green path”.
I temi musicali della tradizione scozzese e irlandese interpretati in maniera superba.
La bottega degli attori “Ti cuntu, ti cantu”.
Carlo Barbera e Natalina Silvestro, due autentici interpreti della tradizione dei cantastorie siciliani.
Maghi Incartati, “Scomiche! Il teatro in bianco e nero”
Un carosello di immagini e storie in omaggio al cinema muto, tutto in bianco e nero. Mettono in scena la leggenda di Bonnie e Clyde.
Mago Chico/Terzostudio, “Ombre”.
Quattro canzoni celebri, accompagnate con ombre realizzate a vista soltanto con mani e corpo. E poi un po' di magia con il magic spray per uno spettacolo leggero, divertente e gustoso.
Il Teatro del Popolo.
Arti e mestieri in Piazza Gramsci.
(il seggiolaio che non voleva essere nè fotografato nè filmato)
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