Il diario è una cosa seria, altro che quattro parole su pagine in sequenza.
I diari sono una raccolta di frammenti del nostro tempo consumato, che ci cadono, frantumati, sbriciolati dal susseguirsi dei minuti, delle ore, dei giorni, degli attimi passati, dietro le spalle.
E' tempo che non ritorna, che se ne va. Raccogliere questi frammenti, radunarli sulle righe di una pagina, chiuderli dentro frasi narranti, non vuol però dire raccogliere quel tempo andato.
Non vuol dire riviverlo, perché tanto è andato. Se ne salva solo una cronaca, neppure un ricordo, perché che ricordo può essere se sono diversi gli occhi, come i pensieri, che lo ripercorrono.
Così ecco che decido di tenere un diario, qui sulle pagine del blog, della magnifica avventura intrapresa, del viaggio iniziato verso la misura data dal confronto con i tempi della natura.
Già in qualche post recente ho narrato le cronache della nascita del mio orto.
Oggi racconto del trapianto delle fragole, avvenuto sabato scorso, subito dopo pranzo, con l'aiuto della mia bimba e la compagnia di Gastone.
I teloni avevano preservato il terreno.
L'ho livellato rastrellandolo.
Dopo aver preso le misure del telo per la pacciamatura, con la zappa ho preparato dei solchi tutt'attorno.
Una volta steso il telo pacciamante, lo abbiamo tagliato a misura.
Quindi ne abbiamo interrato i lembi esterni nei solchi preparati. In questo modo i telo resterà ben fissato al terreno, senza che il vento possa portarlo via.
Finito di fissare il telo pacciamante, abbiamo misurato per fissare la posizione delle piante. Il telo misura 120x200 cm.
Le 18 piantine di fragole che ho acquistato al mercato settimanale le trapianterò divise in tre file, realizzando un sesto d'impianto 40x40 cm. Cioè 40 cm di distanza tra una piantina e l'altra lungo la fila, e 40 cm di distanza tra ciascuna fila.
Segnati i punti con delle piccole zollette di terra, Agnese ha praticato dei fori sul telo nero, utilizzando un pezzo di tubo di plastica del diametro uguale al diametro del vasetto che conteneva la piantina di fragola, così da non dover disfare il panetto con le radici.
Praticati i fori sulla pacciamatura, ed praticato un buco nel terreno con una paletta, abbiamo inserito le piantine.
Utilizzando il terreno scavato abbiamo stretto il panetto con le radici nel terreno.
Terminato, abbiamo innaffiato leggermente le piantine, quel tanto per far assestare il terreno attorno ad esse.
Nessun commento:
Posta un commento