Il ciliegio di Pierino, non era proprio il ciliegio che da piccolo sognavo di avere, ma gli somigliava molto.
Non ci si poteva salire sopra, se non ai primi rami, perché ormai troppo vecchio, e venuto su un po' a quel modo.
Già nella stagione scorsa, più di metà dei suoi rami non portavano neppure le foglie, ormai secchi e vuoti all'interno.
Però il ciliegio di Pierino sapeva fare le previsioni del tempo.
Purtroppo era diventato pericolante, così abbarbicato sull'orlo del ciglione. E più di metà delle sue ciliegie erano irraggiungibili, così in alto. I movimenti generati dalle forti e copiose piogge di quest'autunno avevano allentato ancor di più le sue radici.
Oggi è bastato che l'escavatore appoggiasse la sua benna sul tronco, che l'albero è rovinato giù in un attimo.
10 febbraio 2011.
Spero che il rumore dell'escavatore abbia coperto il suono dell'albero che viene strappato alla terra.Uno dei più sofferti rumori che io abbia ascoltato mio malgrado.
RispondiEliminaLa pioggia di oggi ha fatto franare il terreno dove erano le radici dell'albero. Il tempo e la natura hanno i propri disegni, a volte ci sembra di interferire, ma in realtà facciamo parte di quello stesso disegno
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