mercoledì 3 novembre 2010
passi di flamenco
Federico García Lorca, poeta granadino,
sin ser gitano ni flamenco, ha tenido y
sigue teniendo una importante presencia
en el mundo del flamenco. Muchos
artistas flamencos se han acercado a su
obra y han tratado de recrear la fuerza,
la pasión y la tragedia de sus versos.
Il cuore, sereno, sente, con il sole che chiude
l’orizzonte con la sua luce, la distanza,
il sogno, i passi di un’amore
La luce che si spegne nel tramonto porta
un vivaio di pensieri, e ricordi, e di occhi e
di anime all’interno di essi.
Sta per aprirsi la notte, tra poco stenderà
il suo velo scuro, per nascondere il giorno,
ingannandolo con un’immensa coltre stellata.
Una chitarra che suona, una voce di donna
che canta parole d’amore in spagnolo,
una gonna rossa vermiglia roteare, ed ecco
la magia del Flamenco.
Basta chiudere gli occhi...
Il musicista suona la sua chitarra flamenca,
il suo “rasgueo” è struggente. Con il rapido
movimento delle sue dita sulle corde
suona flamenco particolarmente dinamico.
“Si ahora tu te vas
pronto descubrirás
que los días son eternos
y vacíos sin mí.
Y de noche, y de nochepor no sentirte solo,
recordarás nuestros días felices,
recordarás el sabor de mis besos.”
Tum tam tam tum
Veloce il piede, su muove su e giù. E poi,
busto eretto e petto in fuori. E ancora,
braccia alte e coraggio, piroetta finale e
grido: – Ueeh !! –.
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