Il caso aveva voluto che giorni addietro incontrassi le bolle di sapone che uscivano da Milano25, ed oggi ha voluto che incontrassi Milano25 alla stazione di Santa Maria Novella.
Mi sono presentato a Caterina, —Sono Aurelio, quello della foto...—
http://aurelio-vivereapierino.blogspot.com/2010/09/milano25.html
Lì per lì Caterina, con cappello e mantello, non si è ricordata...
Ci ha invitati a salire. Il suo taxi, dentro è più spettacolare che fuori. Interni in pelle colorata, giocattoli, pupazzi, una chitarrina e caramelle, tante, sparse dappertutto.
Caldo e accogliente, divertente e colorato come una cameretta di un bimbo (un po' viziato...).
Ma nel dettaglio delle cose, un po' appesi dappertutto i messaggi di Caterina, i segni del suo impegno, le testimonianze delle sue azioni.
Inizialmente siamo partiti con la meta della mia macchina parcheggiata alla fermata del Tram di via Sansovino.
Ma mentre siamo partiti, e Caterina ha iniziato a raccontarci la storia sua e di Milano25, del taxi e del suo impegno nel volontariato, i programmi sono cambiati. E' cambiato il tragitto, perché siamo entrati nel suo mondo.
Un vorticoso alternarsi di telefonate, persone che la salutano per strada e storie di amore e dolore che uscivano dalla sua narrazione appassionata.
Così l'abbiamo accompagnata per un po' dentro alla città. Ha cambiato il tragitto per dare un passaggio ad una sua amica, che l'aiuta nel suo portare sorrisi a che ne abbisogna, e l'amica in cambio, presto, farà avere a Caterina un nuovo mantello.
Mentre l'amica scendeva, si ferma un uomo con uno scouter. E' il padre di una bimba in cura, aiutata e seguita da Caterina, come una zia. Poteva essere casuale, o meglio, lo era senz'altro, ma era tutto così naturale, gioviale, amichevole. Un'onda di emozioni, fugace ed intensa.
Ci salutiamo al parcheggio, con io che invito Caterina, e la sua grande famiglia di "nipoti-supereroi" a venirmi a trovare a Pierino.
martedì 19 ottobre 2010
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